PULIZIA CANNE FUMARIE
Con la pulizia della canna fumaria caminetto, stufa e caldaia, sono più efficienti. Potete evitare spiacevoli incidenti e migliorare il rendimento risparmiando.
Contatta uno spazzacamino professionista
La pulizia della canna fumaria è una fase importante quanto necessaria della manutenzione di qualsiasi apparecchio, sia esso, un caminetto, camitetto inserto, stufa a legna, pellet, cippato o gas.
La canna fumaria:
ha la funzione di evacuazione dei fumi è quindi,una componente principale dell'impianto. L'installazione di ogni caminetto stufa o caldaia inizia con la pulizia e la verifica della canna fumaria. E' consigliabile incaricare di tali operazioni un azienda abilitata secondo il D.M. 37/08 che disponga di personale spazzacamino specializzato al fine di salvaguardare l'integrità della canna fumaria stessa.
Pulizia canna fumaria
con ausilio della videoispezione
Gli operatori spazzacamino:
specializzati che saranno in grado di effettuare la pulizia senza provocare alcun danno e di rilevare ogni eventuale anomalia con l'ausilio di competenze e di speciali attrezzature come la
videoispezione
Al fine di sollevare
il cliente da ogni
responsabilità
Lo spazzacamino consiglia
Spazzacamino oggi:
Al giorno d'oggi lo "spazzacamino" è responsabile dell'intervento di manutenzione, quindi oltre alla mera spazzolatura dei condotti, deve provvedere a controllare lo stato di conservazione dell'impianto fumario, le eventuali anomalie e soprattutto deve garantirne l'efficienza e la tenuta. Solo la manutenzione ordinaria così concepita previene gli incendi e gli avvelenamenti da monossido di carbonio. Il camino o meglio l'impianto fumario, deve essere pulito accedendo ad entrambe le estremità dell'impianto: il terminale sul tetto ed il focolare all'interno dell'abitazione. La scovolatura dei condotti può essere eseguita utilizzando due tecniche: dall'alto verso il basso o viceversa; Gli attrezzi per la pulizia sono cambiati negli ultimi anni. Una volta si infilava una corda attraverso il comignolo e quando arrivava nel focolare vi si legava matassa di rovi o pungitopo, e un capo di una corda altrettanto lunga e poi, uno sopra e uno sotto, si trascinava su e giù. Oggi invece questo mestiere è cambiato: è previsto il controllo preventivo tramite videoispezione, la sigillatura delle aperture all'interno dei locali, l'accesso al tetto in sicurezza, la scovolatura tramite spazzole idonee per materiale, durezza e forma, trascinate mediante peso battente o aste flessibili avvitate una di seguito l'altra ed infine l'asportazione della fuliggine. Il classico raschietto a spalla è un po' in disuso in quanto la formazione di depositi catramosi che richiedano l'uso di tale attrezzo era tipica dei grandi focolari aperti che, a causa del loro scarsissimo rendimento sono sempre più in disuso.