Dal 15 Ottobre 2014, come da DPR 74/2013, è obbligo legale la manutenzione biennale di tutti gli impianti termici (termo e idro caminetti stufe e caldaie) alimentati a biomassa, (legna pellet e simili) con potenza uguale o superiore a 10 Kw, da personale spazzacamino abilitato. La regione Lombardia ha ridotto tale soglia a 5 Kw per gli impianti da riscaldamento facendo rientrare, cosi, la quasi totalità degli impianti. E' stato, inoltre, istituito l'obbligo della redazione del libretto d'impianto, targatura e registrazione del medesimo c/o il C.U.R.I.T.
Lo spazzacamino è un mestiere nato alcuni secoli fa. In Italia come il resto dell'Europa per fare questo mestiere si prendevano bambini e ragazzi dalle famiglie oppure mendicanti o orfani. La caratteristica che questi ragazzi dovevano possedere era l'essere molto magri al fine di entrare agevolmente nella canna fumaria e pulirla . La Val Vigezzo, in Piemonte, è chiamata la valle degli spazzacamini per il gran numero di ragazzi che soprattutto tra il Seicento e il Settecento emigrarono in nord Europa.
Al giorno d'oggi invece lo "spazzacamino" è responsabile dell'intervento di manutenzione, quindi oltre alla mera spazzolatura dei condotti, deve provvedere a controllare lo stato di conservazione dell'impianto fumario, le eventuali anomalie e soprattutto deve garantirne l'efficienza e la tenuta. Solo la manutenzione ordinaria così concepita previene gli incendi e gli avvelenamenti da monossido di carbonio.